Cucina della mamma sorpresa nella notte

Le riprese sono state realizzate all’interno dell’abitazione dell’autore. La maggior parte delle immagini si concentra su alcuni oggetti di uso comune come il telefono, i piatti, una spugna o una tazzina. Anche in questo caso le fotografie sono state virate in camera oscura. Nella maggior parte dei casi gli oggetti vengono isolati dal loro contesto, risultando simili a reperti di un’archeologia domestica. La serie definisce un percorso fantastico all’interno di uno spazio quotidiano che viene ricodificato come fosse un rebus di simboli domestici e banali.
(1980-1983)