Le fotografie inserite nel progetto Tokyo si concentrano sugli interni dei treni e delle metropolitane della città giapponese. Pezzani cerca il grottesco, il gioco ironico, l’isolamento sociale, l’accostamento improbabile. È una serie in cui la perlustrazione metropolitana si fa gioco, girovagare ludico: Pezzani si diverte a maneggiare il mezzo fotografico nascondendolo al pubblico, come fosse un anonimo ladro d’immagini urbane (2006-2010)